lunedì 18 giugno 2012

VIncenzo Casillo, detto 'o Nirone, primo braccio destro di Raffaele Cutolo assieme ad Alfonso Rosanova



Vincenzo Casillo

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Vincenzo Casillo (San Giuseppe Vesuviano, ... – Roma, 29 gennaio 1983) è stato un criminale italiano, affiliato allaNuova Camorra Organizzata.


Vincenzo Casillo, detto o' Nirone per la sua capigliatura corvina, è stato uno degli uomini chiave della Nuova Camorra Organizzata svolgendo un ruolo attivo sul territorio mentre Raffaele Cutolo soggiornava nelle diverse carceri italiane. È ritenuto l'autore materiale dell'omicidio di Nino Galasso, fratello di Pasquale Galasso.


L'affiliazione di Casillo alla NCO è anomala. Casillo, a differenza dei primi affiliati, non è un galeotto né un pregiudicato. Figlio di un industriale, dirige una fabbrica di pantaloni a San Giuseppe Vesuviano. Alla fine degli anni 70' si presenta spontaneamente a Poggioreale e in un colloquio con Raffaele Cutolo offre una sostanziosa quota della sua ditta per assicurarsi una piena protezione del boss. Da allora, stringe un rapporto sempre più intenso con il boss di Ottaviano, diventando il suo braccio destro. Insieme ad Alfonso Rosanova, ha svolto un ruolo chiave nel corso del rapimento di Ciro Cirillo avvenuto il 24 aprile del 1981. Com'è noto, alcuni dirigenti della Democrazia Cristiana chiedono l'intervento di Cutolo per la liberazione di Cirillo e il primo contatto con la NCO avviene attraverso Francesco Pazienza, collaboratore dei servizi segreti, che il 17 luglio 1981 incontra ad Acerra Vincenzo Casillo. È proprio lui a gestire la trattativa tra SISMI, NCO, Brigate Rosse e dirigenti della DC. A seguito della liberazione di Cirillo (27 luglio) viene sospeso il decreto di carcerazione predisposto per Vincenzo Casillo. È possibile che questi fosse in possesso di un tesserino dei servizi

Nel 1981, Casillo fa da mediatore tra le famiglie della vecchia camorra campana e la NCO. In principio, si riesce a trovare un accordo per una spartizione territoriale; successivamente, l'accordo salta poiché Cutolo pretende una forte tangente sul contrabbando delle sigarette.

Il Banchiere Roberto Calvi
Secondo alcune fonti, è implicato nella morte di Roberto Calvi (giugno 1982). L'omicidio mascherato da suicidio sarebbe stato commissionato ad alcuni camorristi capeggiati da Casillo.

Il 29 gennaio 1983, a Roma, Vincenzo Casillo - in quel momento latitante - sale a bordo della sua automobile che esplode perché imbottita di tritolo. L'esplosione avviene in via Gregorio VII a poca distanza dalla sede del SISMI. Casillo muore mentre Mario Cuomo, seduto al suo fianco, perderà l'uso delle gambe. La sua compagna, la ballerina Giovanna Matarazzo, dichiarerà al giudice Alemi che la morte di Casillo è collegata all'omicidio Calvi. Il 2 febbraio 1984 la donna verrà ritrovata in un blocco di cemento.

In un primo momento, è lo stesso Raffaele Cutolo ad essere accusato di essere il mandante dell’omicidio di Vincenzo Casillo. Nel luglio del 1993, il pentito Pasquale Galasso, ha riferito che l'omicidio di Casillo fu un chiaro segnale della potenza del clan Alfieri con cui i politici cominciavano ad avere rapporti più stretti. Galasso ha inoltre riferito che il tritolo fu fornito dalla mafia. Per l'omicidio Casillo sono stati condannati all'ergastolo Ferdinando Cesarano e Pasquale Galasso.

1 commento:

  1. chi ha ucciso casillo?
    dice cutolo i servizi segreti...
    per me sono stati uomini del clan

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